C’è un luogo dove sembra di essere sospesi tra cielo e terra. Qui il silenzio è interrotto solo dalle barche che fluttuano leggere sull’acqua. Sono nell’incantevole Laguna Veneta e intorno a me una natura sorprendente fatta di colori accesi e pace. Il caos di Venezia sembra lontano anni luce eppure siamo a pochi chilometri di distanza.
Il nostro itinerario alla scoperta delle bellezze della Laguna Veneta parte da Jesolo, nel giardino dell’Hotel Bellevue con la musica della fisarmonica del bravo Paolo Forte che ci accompagnerà fino a sera.
Arriviamo a Lio Maggiore, ultimo tratto di terraferma che si protrae verso la laguna, dove all’agriturismo La Barena ci aspetta un ottimo aperitivo con prosecco, frutta e un tagliere di squisitissimi salumi prodotti dall’azienda agricola di famiglia. Camminiamo qualche metro sulla barena tra le salicornie e le acque salmastre della barena e poi saliamo sulla barca per percorrere il paleo alveo del fiume Piave.
Il viaggio in barca è un momento davvero speciale e il paesaggio lagunare, con la sua spettacolare distesa d’acqua e isole e con quei colori incredibili, lascia senza parole. Mentre ci godiamo questo spettacolo unico a bordo viene servita una degustazione di cicchetti veneti preparati dall’agriturismo Bon Tajer di Lentiai che ci fa conoscere anche le buonissime croste di polenta.
Navigando tra le tipiche bricole la barca si avvicina a Burano, un’altra isola meravigliosa della Laguna Veneta famosa per le sue case coloratissime e i suoi merletti.
Arriviamo a Torcello, un’incantevole isola dove ci fu uno dei più antichi insediamenti della Laguna Veneta. Sull’isola sono conservati dei tesori artistici tra cui la Basilica di Santa Maria Assunta, l’antica cattedrale costruita nel 639, il Trono di Attila e il Ponte del Diavolo. Il campanile, adiacente alla chiesa, è un punto di riferimento della laguna e da qui è possibile scorgere Venezia e le Dolomiti. L’isola è ricchissima di arte: nel Museo di Torcello sono conservati molti reperti, sia di epoca medievale che moderna che insieme alla collezione archeologica documentano la storia della laguna e della stessa Venezia.
La luce calda della sera rende i colori di Torcello ancora più brillanti e le nuvole all’orizzonte non rovinano l’atmosfera magica del tramonto atteso nel giardino del ristorante Villa 600 dove abbiamo degustato alcune specialità della cucina veneta come il baccalà alla veneziana con polenta, sarde in saor, crosticcio di polenta, naturalmente accompagnati dall’ottimo e immancabile prosecco.
Il sole è ormai tramontato e nell’aria iniziano a risuonare le note del piano di Rita Marcotulli e del sax di Andy Sheppard che con la loro esibizione hanno reso questa giornata ancora più indimenticabile.
2 Comments
Luogo incantevole
Per me è stata davvero una piacevole scoperta. Spero di tornarci presto!