Prima di iniziare a parlarvi della nostra gita al Bioparco di Roma vi dico subito che non amo vedere gli animali privati della loro libertà. La sola idea di un canarino in gabbia mi fa venire un nodo alla gola, figuriamoci un leone. Non volevo condizionare con il mio umore l’entusiasmo di Federico che, come tutti i bambini che visitano lo zoo per la prima volta, era alle stelle. E così, un sabato mattina, dopo averlo promesso a lungo, iniziamo la nostra visita al Bioparco di Roma che si trova all’interno di Villa Borghese, il bellissimo parco nel cuore della città.
Entrando si percepisce immediatamente che il Bioparco è stato concepito per permettere agli animali di vivere in un ambiente più simile al loro habitat naturale, senza troppe barriere evidenti, in spazi non troppo ristretti. Il parco ospita più di 200 specie di animali provenienti da tutto il mondo ed è organizzato in aree. La nostra visita inizia con una sbirciatina alla Casa delle Giraffe: vi lascio immaginare lo stupore di un bambino che vede per la prima volta questi enormi animali mentre mangiano le foglie di un albero.
Proprio accanto alla casa delle giraffe c’è il Museo dei Crimini Ambientali realizzato in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato. Il museo focalizza l’attenzione sul bracconaggio, sull’inquinamento, sul commercio illegale di fauna e flora e sugli incendi boschivi. La passeggiata al museo, tra animali imbalsamati, trappole e zanne di elefante è stata molto coinvolgente anche se Federico proprio non riusciva a spiegarsi perché qualcuno avesse usato una testa di babuino per fare un cestino.
L’obiettivo del Bioparco è la conservazione delle specie minacciate di estinzione attraverso la sensibilizzazione, l’adesione a campagne internazionali di conservazione e a programmi europei di riproduzione in cattività. Tutti gli animali del Bioparco sono nati in cattività e spesso sono stati salvati da situazioni al limite della sopravvivenza.
Il calendario degli eventi è molto ricco e ci sono tantissime attività pensate per coinvolgere i bambini e rendere la loro visita al Bioparco indimenticabile. C’è anche un’area didattica dedicata ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia, il Giocabosco che, attraverso i 5 sensi, accompagna i bambini alla scoperta della natura. Tra le tante attività didattiche del Bioparco c’è naturalmente la visita alla fattoria didattica dove i bambini possono osservare diversi animali domestici che vivono in fattoria come la mucca, i maiali, la pecora, la capra, le galline, un asino e anche dei simpatici coniglietti.
Intanto continuiamo la nostra esplorazione del Bioparco, alla scoperta di animali di cui non sapevo nemmeno l’esistenza come i licaoni africani, i thai dell’Himalaya e i lichi del Nilo.
L’entusiasmo di Federico è stato enorme per tutta la durata della visita ma ha raggiunto l’apice quando ha visto gli ippopotami e gli elefanti. Certo, anche la vista di leoni e tigri che sonnecchiavano al sole non è stata da meno. Per non parlare delle scimmie, poi.
La visita alla Valle degli Orsi è sicuramente uno dei momenti più attesi da tutti i bambini che visitano il Bioparco. Anche se bisogna mettere in conto la possibilità che l’orso non si faccia vedere e si nasconda tra alberi e ruscelli nell’area di 3500 mq che hanno a disposizione.
Un altro modo di esplorare il parco è salire a bordo di un trenino Bioparco Express (biglietto 1,50 euro), un’esperienza davvero molto divertente per i bambini, soprattutto se sono stanchi e non hanno più voglia di camminare. Oltre agli animali nel Bioparco di Roma ci sono anche diverse aree giochi, perfette per diversificare il tour del giardino zoologico.
Un’area da non perdere in una visita al Bioparco di Roma è il Rettilario: un ambiente tropicale a cielo aperto che ospita, tra cascate e vegetazione fitta, testuggini, iguane, coccodrilli camaleonti e uccelli variopinti. Il percorso prosegue in un’area in cui ci sono teche che ospitano tantissime specie di rettili tra cui un’anaconda gigante. L’area temporanea dedicata ai Pesci Alieni secondo me non vale il supplemento di 3 euro sul biglietto d’ingresso al Bioparco.
Alla fine della nostra visita al Bioparco era l’eccitazione di mio figlio ad aver contagiato me, anche se abbiamo fatto un patto: la prossima volta che vedremo le giraffe sarà in Africa!
Info utili per visitare il Bioparco
Orari e tariffe
Il Bioparco è aperto tutto l’anno 7 giorni su 7, dalle 9.30 alle 17 (orario invernale) alle 18 (orario estivo) alle 19 (sabato, domenica e festivi da marzo a settembre)
I biglietti sono acquistabili anche online sul sito del Bioparco
Adulti 16 euro
Bambini che superano 1 metro d’altezza fino a 12 anni 13 euro
Tutti i bambini inferiori al metro d’altezza entrano gratis
Come arrivare
Se arrivate in auto, c’è un parcheggio gratuito davanti all’ingresso del Bioparco.
con i mezzi pubblici: Tram 19 fermata ‘Bioparco’, Bus 3, 52, 53, 926, 217, 360, 910, Metro linea A fermate ‘Flaminio’ e ‘Spagna’
Dove mangiare
Al’interno del Bioparco ci sono diversi punti di ristoro dove fermarsi a mangiare: bar, tavole calde, aree picnic. Piccola nota negativa: siamo entrati in un bar e non abbiamo potuto pagare con il bancomat. Questa cosa è davvero assurda visto che ci troviamo a Roma all’interno di uno dei giardini zoologici più grandi d’Europa.
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