Post dopo post ho iniziato a raccontarvi il mio giro del mondo e non ho ancora finito. Un viaggio indimenticabile che avrei voluto durasse molto più di 35 giorni. Ora, a distanza di un po’ di tempo, mi rendo conto che la bellezza di quel viaggio è stata anche la sua durata. La velocità ha amplificato la percezione delle cose. Vivere questa fantastica avventura in un lasso di tempo relativamente breve è stato molto emozionante. Vedere il paesaggio cambiare nel giro di qualche ora, il mondo scorrere davanti ai tuoi occhi. La sensazione di salire su una giostra e non riuscire a fermarsi me la sento ancora addosso.
Correre in taxi per le vie brulicanti di gente, di luci e colori di Hong Kong e guardare l’orizzonte infinito dalla spiaggia di Cape Tribulation nel Queensland tropicale. Perdersi nelle 1000 sfumature turchesi della Grande Barriera Corallina per poi trovarsi immersi nella verdissima foresta pluviale del Daintree. Navigare nelle acque infestate di coccodrilli nel Kakadu National Park e il giorno dopo vedere il tramonto nello sterminato deserto dell’Outback Australiano. Sentire l’aria fresca e frizzante della primavera a Sydney e sdraiarsi al sole sulla sabbia bianca di un atollo della Polinesia. Un aperitivo su un molo a Malibu e le strade polverose dell’Arizona prima di arrivare al Grand Canyon. Le luci scintillanti dello strip di Las Vegas e il silenzio irreale della Death Valley. La strada di curve e abeti dello Yosemite National Park al tramonto. Le colline di San Francisco e il panorama spettacolare sulla baia. Le foglie gialle sotto i piedi a Central Park e l’autunno che arriva a New York. Roma, casa.
In attesa di finire di raccontarvi tutti i luoghi del giro del mondo e i dettagli sull’organizzazione del viaggio (se volete sapere come prenotare un biglietto Round The World leggete qui), ho selezionato 20 foto che parlano da sole, svelando un mondo di colori e di emozioni.
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